sabato 25 gennaio 2014

Teatro - 27 Gennaio, "Jasenovac, omelia di un silenzio" @Teatro Comunale di Corato

In occasione della Giornata della Memoria 201427 gennaio 
presso il Teatro Comunale di Corato
Ore 21,00 
 

 La Compagnia Primo Teatro presenta:
"Jasenovac omelia di un silenzio" 
1941-45: l’infernale dittatura Ustascia in Jugoslavia
 di e con Dino Parrotta


Nessuno ne parla, perché?
Uno dei pochissimi spettacoli in Italia che rivela una delle pagine della storia contemporanea più oscure e incredibili, che non mancherà di emozionare.
Un uomo rivive attraverso vari personaggi un percorso tra le testimonianze delle vittime e le dichiarazioni dei carnefici. Una vecchia sedia è il “camerino” a vista dove il pubblico segue le varie “trasformazioni”, a sottolineare quanto l’Uomo possa essere in grado di manifestare la più atroce crudeltà nei confronti dei propri simili attraverso le sue “maschere”.
Tutti gli uomini hanno pari dignità, l’essere “cattivo” o “buono” è solo questione di scelta.
I testi dello spettacolo sono una raccolta di testimonianze, documenti, dichiarazioni delle vittime e dei carnefici; confermate nel video che raccoglie video originali dell’epoca, foto di archivio .

Gli ustascia, nazionalisti cattolici filofascisti, sostenuti e finanziati dal regime di Mussolini, costituirono lo "Stato indipendente di Croazia", con a capo Ante Pavelic . Obiettivo principale della loro politica razzista fu lo sterminio dei serbi cristiano-ortodossi, una vera pulizia etnica che per barbarie e ferocia superarono le SS naziste.
Jasenovac (denominata anche la Auschwitz dei Balcani) è stato un campo di sterminio di ebrei, ortodossi, serbi, zingari. Nel campo hanno perso la vita circa 74.000 bambini di età compresa fra zero e 15 anni. Comandante del campo di Jasenovac fu Miroslav Filipovic-Majstorovic (frate francescano), chiamato dal popolo ‘frate Satana’. Al suo processo si vantò della sua “prodezza” ammettendo l'uccisione nella zona di Banja Luka il 7 febbraio 1942 di 2.750 serbi ortodossi fra cui 250 bambini.. in sole dieci ore.

In 4 anni g li Ustascia hanno trucidato 700.000.persone


Il rapporto con l’Italia e la Puglia

 Negli ultimi anni del conflitto diversi furono i campi di accoglienza in Puglia: Gravina. Bari, Barletta che ospitarono il popolo serbo in fuga.







Ingresso serale posto unico € 7,00
Hanno collaborato: Ass.ni Most za Beograd, L’isola che non c’è, Compagnia del sole

 

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