sabato 25 gennaio 2014

Teatro - 27 Gennaio, "Jasenovac, omelia di un silenzio" @Teatro Comunale di Corato

In occasione della Giornata della Memoria 201427 gennaio 
presso il Teatro Comunale di Corato
Ore 21,00 
 

 La Compagnia Primo Teatro presenta:
"Jasenovac omelia di un silenzio" 
1941-45: l’infernale dittatura Ustascia in Jugoslavia
 di e con Dino Parrotta


Nessuno ne parla, perché?
Uno dei pochissimi spettacoli in Italia che rivela una delle pagine della storia contemporanea più oscure e incredibili, che non mancherà di emozionare.
Un uomo rivive attraverso vari personaggi un percorso tra le testimonianze delle vittime e le dichiarazioni dei carnefici. Una vecchia sedia è il “camerino” a vista dove il pubblico segue le varie “trasformazioni”, a sottolineare quanto l’Uomo possa essere in grado di manifestare la più atroce crudeltà nei confronti dei propri simili attraverso le sue “maschere”.
Tutti gli uomini hanno pari dignità, l’essere “cattivo” o “buono” è solo questione di scelta.
I testi dello spettacolo sono una raccolta di testimonianze, documenti, dichiarazioni delle vittime e dei carnefici; confermate nel video che raccoglie video originali dell’epoca, foto di archivio .

Concerti - Domani, 26 gennaio, "Andrea Franchi in concerto" @Masseria Il Noce, Manduria (TA)

foto da comunicato stampa
Pelagonia Music e Masseria "Il Noce" presentano "Andrea Franchi in concerto", domani 26 gennaio presso la Masseria IL NOCE di Manduria (TA).

 
Andrea Franchi è conosciuto per essere un polistrumentista, autore e produttore.
P
articolarmente legato alla carriera artistica di Paolo Benvegnù come batterista, arrangiatore e autore dei brani.
Ha lavorato anche con Marco Parente, Terje Nordgarden, Manuel Agnelli, Alessandro Fiori, Enrico Gabrielli, Marco Iacampo, Proiettili Buoni, Carmelo Pipitone, Andrea Chimenti e tanti altri artisti.
Il suo primo album “Lei o contro di lei” è uscito nel 2012, dieci brani di cui è autore e produttore. Nel 2013 esce “Il Topo” (colonna sonora) e a dicembre è uscito il video del nuovo brano, “Guarigioni”.

venerdì 24 gennaio 2014

Concerti - Stasera, 24 gennaio, "G-Fast" @Santo Graal, Trani (BT)

PORP presenta:Il blues sperimentale di "G-Fast" 
venerdì 24 gennaio al Santo Graal di Trani (BT)



 
G-Fast è l'originalissimo ed unico progetto "one man band" di Gianluca Fasteni, musicista, cantautore e produttore che nel 2010, armato solo di una vecchia chitarra a tre corde, una pedal board con cui creare loop ritmici e la propria voce, aveva dato vita al sorpendente ed acclamato esordio "Dancing with the freaks", seguito da oltre cento date in tutte Italia. Il 21 gennaio esce per La Fabbrica il suo nuovo lavoro "Go to M.A.R.S.", un viaggio sonoro verso l'omonimo pianeta rosso che segna un nuovo importante sviluppo nel percorso artistico dell'artista milanese.

Concerti - Sabato 25 gennaio "Margie & the Blueliners" @Club 1799, Acquaviva delle Fonti (Ba)

Appuntamento domani, sabato 25 gennaio, al Club 1799 con i "Margie & the Blueliners" che presenteranno il loro album.

Margie voce, flauto e percussioni
Sergio Langella – piano e organo
Davide Penta – contrabbasso e basso elettrico
Antonio Di Lorenzo - batteria e percussioni

La linea blu, come un immaginario filo d’Arianna che guida i musicisti tra le larghe maglie del blues feeling. Tra i classici R&B e spezzoni di soul jazz d’annata, rivisitazioni shuffle e incursioni boogaloo, Margie & the Blueliners propongono un set vibrante, intrigante e appassionato, ricco di venature black e dal piglio swing.
 

 
Info e prenotazioni 080 758863 – 392 2324523
Acquaviva delle Fonti (Bari)
Club 1799
ore 22:00
ingresso libero
 

lunedì 20 gennaio 2014

Reportage - "Il tè in Giappone tra ritualità e poesia" - La sacralità racchiusa in una tazza


Sotto la stella del mattino
piccola eco in una teiera d’ottone
il canto di un cuculo.


(Akutagawa Ryūnosuke)

 Un pomeriggio “wabi – sabi”, mentre fuori la vita scorre incessante come la pioggia, in un luogo piccolo, ma prezioso e accogliente, in cui il “culto della bellezza” è in costante divenire.
“Il tè in Giappone tra ritualità e poesia”, per la prima volta a Bari, è stato per due ore un perfetto locus amoenus, un nido delicato e poetico.
Tra le mura di “Dimore oggettieprogetti”, Marilù Ardillo ci ha condotti, in punta di piedi, alla scoperta della bevanda più antica dell’umanità e della meravigliosa cultura giapponese. Un’esperienza sensoriale pregna di fascino e autenticità, di cultura e arte, di magia e ritualità.

L’amore e la devozione racchiusi in una tazza calda che diventa compimento di una poesia senza tempo che può raggiungere e conquistare solo chi si mette in ascolto.
Marilù Ardillo si è posta in ascolto di questo mondo circa dieci anni fa e il tè è diventato la sua passione, passione che diffonde con estrema attenzione e dedizione attraverso il suo "Insieme a tè"  e attraverso questo tipo di eventi che sono una cura per il cuore. 
 

 Selezionatrice e importatrice di tè, Marilù ha meravigliato i nostri palati con una selezione di tè puri e pregiati, come il Gyokuro Temomi, tè raccolto, lavorato e pressato completamente a mano dal maestro Toshikazu Yamashita, uno dei dodici “tea master” presenti in tutto il Giappone e riconosciuti dal governo “tesori culturali intangibili”.
La degustazione di tre capolavori, accompagnati da delizie culinarie, per i quali pensi che tutto il tè bevuto prima non era degno di portare tale nome. 
 
Mentre tra le mani tazzine profumate e fumanti ci conducevano nelle stanze del tè di Kyoto, Marilù ci ha accompagnati in un percorso interamente dedicato al tè, dalla sua comparsa ai suoi luoghi e alle varie tipologie, dalla coltivazione alla lavorazione, fino a giungere nel “posto della bellezza”, la stanza del tè, che i giapponesi chiamano “chashitsu” la casa del vuoto: un posto essenziale, pulito “da tutte le polveri del mondo”, sgombro di ogni cosa superflua, dove per entrarci occorre chinarsi in atteggiamento di umiltà e dove ogni giorno si perpetua la magia della cerimonia del tè (cha no yu).
L’attesa, il calore, la purezza, il raccoglimento, la serenità e l’armonia vengono custoditi in una tazza.
Un pomeriggio da dedicare a se stessi e alla bellezza di una cultura lontana e colma di suggestioni. Per chi ha ancora voglia di fermarsi, di rallentare… di sognare.