Girolamo Samarelli |
“25 digressioni” è il titolo
del doppio vinile con il quale ieri sera, nello spazio della Libreria
Feltrinelli di Bari, l’etichetta discografica Digressione music e il suo
creatore Girolamo Samarelli hanno festeggiato il lavoro compiuto dal 2008 ad
oggi e i venticinque album che hanno scandito questi cinque anni.
In esso Samarelli ha voluto
raccogliere ogni singolo passo del percorso intrapreso selezionando un brano
per ciascuno dei venticinque titoli pubblicati e ha inteso offrirgli una veste
che recuperasse un passato prezioso, come quello del vinile, che evoca con la
sua presenza fisica, per Samarelli come per tanti amanti della musica, il
ricordo di primi ascolti e delle grandi passioni musicali.
Sollecitato delle domande del
giornalista Fabrizio Versienti, il produttore molfettese ha illustrato la nascita
di Digressione music, figlia dell’amore per l’arte a tutto tondo, e del duplice
sogno che essa ha concretizzato: quello di produrre musica di qualità, radicata
al territorio molfettese e pugliese, alle sue tradizioni spesso vittima di un
negligente oblio (come quello dei Fiori
di Molfetta di G. Sartori che Samarelli è contento di aver salvato dal loro
appassire al chiuso di una biblioteca), e quello di offrire uno spazio di
possibilità espressiva ai tanti artisti emergenti della nostra terra (da Ironique a Os Argonautas) che hanno bisogno di trovare gente pronta a
scommettere sul loro talento.
Fabrizio Versienti |
Si è composto, così, un
catalogo che spazia nelle atmosfere, dall’evocativa intimità musica sacra di Stella Splendens (Nesta) ai suoni
leggeri e spensierati delle barberie del primo Novecento raccolti nei Suoni del barbiere (Accademia
Mandolinistica Pugliese), nel tempo, affiancando alle musiche medievali dei trovatori
di Rosa tra le rose (de Gennaro-D’ambrosio)
le sperimentazioni contemporanee di Mio
padre vendeva i gelati (Ironique), e nello spazio, da quello pugliese e
mediterraneo di Omaggio a Modugno (Nesta-Depalma-Vacca-Regina)
a quello malinconico e oceanico del Portogallo e del Brasile di Navegar è preciso (Os Argonautas).
Di queste digressioni, del loro
sogno e della loro bellezza, il pubblico della serata ha potuto apprezzare l’intensità
delle sfumature attraverso le esibizioni di Mirko Signorile, Giovannangelo
de Gennaro, Os Argonautas, Nicola Nesta, Ironique e dell’Accademia
Mandolinistica Pugliese, che hanno intervallato il racconto della storia dell’etichetta
e quasi metaforicamente ne hanno rappresentato la crescita, dall’esecuzione individuale di
Signorile all’ensemble dei mandolinisti.
Non può che essere una gioia
aver partecipato e reso omaggio all’intenso e appassionato lavoro di Girolamo
Samarelli, che ha saputo accompagnare con dedizione e amore la crescita di questo suo
sogno fatto di arte e cultura, di anima e musica.
Mirko Signorile |
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