sabato 2 agosto 2014

Reportage - Domenica 27 luglio - Gregory Porter @ Locus 2014 - Locorotondo (Ba)

Domenica scorsa la pioggia sembrava voler fermare il corso del Locus festival e invece, rinfrescata l’aria, ha concesso che a scaldare la serata fossero le note e la timbrica calda ed emozionante di Gregory Porter.


Il cantante californiano, eletto come miglior voce jazz ai Grammy  2014, è salito sul palco del Locus con il suo inseparabile cappello, segno forse di una semplicità quasi irrinunciabile, e ha da subito riscaldato l’atmosfera della serata. La sua voce nera, figlia di tutta l’esperienza del jazz e del soul d’oltreoceno, si muove con leggerezza e sa toccare tutte le corde interiori, da quelle della grintosa gioia che rivendica libertà, ai toni scuri della malinconia più densa a quelli dolci ed armoniosi del più caldo romanticismo. 


Gregory Porter @ Locus 2014







 

L’esperienza di un suo concerto, come quello tenuto al Locus, è qualcosa di straordinario, anche grazie al superbo contributo della band di cui gli spettatori non dimenticheranno di certo i soli del pianista Chip Crawford e del sassofonista Yosuke Sato, ma perfetta è stata di certo anche la base ritmica di Aaron James (bass) e Emanuel Arrold (drums).
Chip Crawford
Yosuke Sato
Aaron James

Emanuel Arrold
Quando la musica riesce a toccare così a fondo l'anima di chi l'ascolta non può che avere il cuore divino e puro dell'arte.


Stasera il Locus proseguirà con i Calibro 35 e il loro tributo alle colonne sonore da brivido del cinema italiano e chi arriva in anticipo può piacevolmente fare un giro per il mercatino del vintage e del vinile in via Nardelli e una sosta aperitivo al Docks 101. Stay Locus!   

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