lunedì 21 ottobre 2013

Musica - Presentazione dell'album "Heartburn" degli Inert - Tarock records

Il 30 settembre è uscito l'album "Heartburn" degli Inert per la Tarock records. Il progetto INERT nasce dall'incontro di Raffaele Cileo (electronics) e Alessio Lottero (guitars). Quasi settemila chilometri separano Pontassieve, in provincia di Firenze, da New York, le città in cui vivono i due artisti.
Alessio è originario di Genova, vive a New York, ma ogni estate ha occasione di trascorrere le vacanze in Toscana dove abitano i suoi parenti, qui incontrerà Raffaele che vive e lavora a Pontassieve, i due condividono la grande passione per le colonne sonore di film polizieschi e noir.
Iniziano subito ad improvvisare ed a registrare le prime sessions e così un po' per gioco un po' per curiosità nascono i primi home-made demo che già rappresenteranno l'embrione di “Heartburn”.


Ma le ferie estive durano poco e il lavoro sui brani deve proseguire via web con un intenso scambio di files che andranno a definire meglio gli arrangiamenti.
Raffaele dopo molti anni di assenza, torna per le ferie in Puglia la sua regione d'origine ed è qui, precisamente a Trani, che nell'estate del 2012, dopo quasi 20 anni re-incontra per caso Beppe Massara, suo vecchissimo amico nonché Producer e A & R della Tarock Records, a cui darà un demo-tape con 15 tracce.
A Beppe il lavoro piace subito e decide così di produrre l'intero album degli “Inert”, affidando le sezioni ritmiche, originariamente elettroniche, a musicisti pugliesi come Costantino Massaro di Trani, Paolo Ormas di Barletta e Francesco “Frums” Dettole di Andria già da tempo collaboratori della Tarock Records.

Negli studi “LaVilla 24/7” vengono registrate tutte le batterie acustiche del disco, mentre le sezioni fiati sono affidate a Marco Nicolini, sassofonista di Bogliasco.
A causa della distanza, internet diventa così unico mezzo per portare a termine la produzione del disco e un lungo anno di lavoro viene scandito da riunioni via skype ad orari convenuti di volta in volta per definire le strutture dei brani che saranno mixati tra maggio e agosto da Beppe Massara.

I brani sono tutti strumentali e il sound è un mix di noise, industrial, funk e blues ispirato alle sonorità crossover degli anni 90 e alle colonne sonore dei films polizieschi. Le atmosfere noir lasciano il passo ad impennate ritmiche di groove percussivi, suoni frammentati low fi si perdono tra trame chitarristiche complesse e batterie picchiate; melodie blue note si alternano a distorsioni ingolfate e riff wah wah anni 70 creando momenti epici ed intensi che lasciano poi il passo ad armonie più eteree. La musica in “Heartburn” è un viaggio fra ricordi sonori e immagini passate che diventa a sua volta originale colonna sonora di atmosfere e storie future.


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