martedì 8 settembre 2015

Fotogallery - Jazzset 2015: il fotoracconto della XIII edizione della rassegna - Acquaviva delle Fonti (Ba)

È giunto alla sua XIII edizione, ma è ancora fresco e giovane questo festival che, anche quest'anno,  ha saputo riservare ai suoi spettatori emozioni varie e irripetibili. Dopo la trasferta dello scorso anno presso il liceo di Acquaviva delle Fonti, è tornato nella sua sede storica, tra la pietra viva e vibrante di Palazzo de Mari, con il consueto doppio set che ha visto avvicendarsi, nelle tre giornate di venerdì, sabato e domenica, alcuni giovani talenti ed altri già consolidati ed esperti. 

Ad inaugurare il palco di Jazzset 2015 è stato il giovanissimo duo pugliese formato da Sarita Schena (voce) e Giorgio Albanese (fisarmonica) che ha incantato il pubblico facendogli assaporare tutte le sfumature della musica argentina, da Gardel a Piazzolla, e della sua poesia, con il ricordo di Alfonsina Storni.  














Con un salto indietro nel nostro continente, ma spostandosi più ad est, il percorso della serata è proseguito sulle note del Markelian Kapedani Trio, composto dal pianista albanese Markelian Kapedani, dal bassista Flavio Piantoni e dal batterista Rocco Lombardi. I tre musicisti hanno presentato un eclettico progetto musicale teso a fondere insieme la musica jazz e le sonorità della musica balcanica.












Sabato è stata la volta del giovane, ma già affermato, pianista torinese Fabio Giachino che ha presentato al pubblico della rassegna il suo ultimo lavoro "in solo". Un intenso viaggio musicale che ha ripercorso alcuni brani classici della tradizione jazz e ha attraversato gli sviluppi del lavoro di composizione del  giovane e talentoso pianista.













A prolungare ed intensificare le emozioni della serata sono state le note e le parole del cantautore partenopeo Joe Barbieri accompagnato al contrabbasso da Giacomo Pedicini, al violoncello da Stefano Jorio e al pianoforte da Antonio Fresa. Con la delicatezza della sua voce e la bellezza del connubio tra parole e musica Barbieri ha presentato al pubblico il suo ultimo album "Cosmonauta da appartamento", senza però negare ai numerosi fan presenti, il piacere di ascoltare e cantare insieme a lui i suoi successi meno recenti.


















L'ultima serata del festival ha avuto un apertura frizzante e sperimentale con il trio dei Luz, giovane formazione che mette insieme Giacomo Ancillotto (chitarra), Igor Legari (contrabbasso) e  Federico Leo (Batteria). I Luz hanno presentato "Polemonta", un progetto che sperimenta le contaminazioni tra i territori del jazz e quelli degli altri generi musicali, spaziando verso i confini duri e ritrite del rock.













A chiudere circolarmente quest'edizione di Jazzset ci ha pensato il Nuevo Tango Ensamble (Pasquale Stefano - pianoforte/ Gianni Iorio - bandoneon/ Pierluigi Balducci basso elettrico) che ha riportato le sonorità argentine del tango e della milonga sul palco della rassegna, partendo da Piazzolla per arrivare alle loro composizioni originali. 
















Partire per ritornare al punto di inizio, viaggiare per godersi il viaggio con la consapevolezza di avere sempre un approdo... la musica può fare anche questo, facendo attraversare i posti e l'anima della gente, facendo abbandonare le proprie radici per incontrare quelle degli altri e lasciarle attecchire dentro di sé.

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