Il Naufrago - teatro Rossini - Gioia del colle

ResExtensa danzateatrodanza e Maccabe Teatro

presentano

“IL NAUFRAGO”

Studio di e con Giancarlo Luce aperto alla cittadinanza

Liberamente ispirato a “Racconto di un naufrago che andò per dieci giorni alla deriva in una zattera senza mangiare né bere, che fu proclamato eroe della patria, baciato dalle reginette di bellezza e reso ricco dalla pubblicità, e poi aborrito dal governo e dimentico per sempre”  di Gabriel Garcia Marquez

> 18 Dicembre 2012, ore 21.00

> 20 Dicembre 2012, ore 18.00

> 23 Dicembre 2012, ore 18.00

Teatro Comunale Rossini, Gioia del Colle (BA)

Posto unico: 2 €

Il romanzo “Racconto di un naufrago”  narra la  storia di Luis Alejandro Velasco, marinaio della marina militare colombiana, naufragato durante la traversata dall’Alabama alla Colombia e rimasto dieci giorni in mare a causa del mare agitato ma soprattutto per un carico di elettrodomestici male assicurato sul ponte della imbarcazione. Una storia che  Gabriel García Márquez pubblicò a puntate nel 1955 sul quotidiano colombiano “El Espectador” e che gli costò l’esilio dalla Colombia. La storia, infatti, rivelava alcune scottanti verità. In particolar modo, emergeva che su un cacciatorpediniere  non poteva esserci un carico di elettrodomestici come quello descritto dal naufrago, e che, di conseguenza, questi venivano trasportati in Colombia di contrabbando. All'epoca la Colombia era sotto la dittatura di Gustavo Rojas Pinilla, e il regime fece chiudere il giornale. In seguito a questi avvenimenti, Luis Alejandro Velasco  dapprima acclamato come eroe, pagato, e osannato nonostante il suo rifiuto ad essere considerato tale solo per essere riuscito a sopravvivere,  fu completamente ignorato e abbandonato dal governo.  Già portato in scena nel 1992 da Giancarlo Luce  con la regia di Ettore Toscano e musiche di Fabio Biasi e Anibal Bugoni  questo riallestimento si presenta scarno ed essenziale. Scena nuda, oggetti sparsi, un uomo ormai anziano in uno stato di quasi demenza, a tratti ripercorre una  storia antica di dolore a cui attribuisce la sua attuale condizione di malato di alzahaimer allo stadio iniziale. La storia è quella  di un naufragio del quale non è più sicuro se lui è stato il protagonista o se ne è stato  solo un appassionato  lettore. Tuttavia  di tanto in tanto Alessandro  inciampa in qualcosa  un oggetto una frase un profumo che gli risveglia una memoria sopita  e che, come la fase acuta di una malattia, lo riporta a narrare e  rivivere quei momenti.

« C'è della gente che mi dice che questa storia è una fantasia inventata. Io gli rispondo: "Ma allora, cosa credete che abbia fatto per dieci giorni in giro per il mare?"

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