mercoledì 23 gennaio 2013

Cinema - Registi fuori dagli sche(r)mi: BOARDING GATE di Olivier Assays - Cineporto (Bari)

Giovedì 24 Gennaio al Cineporto di Bari, un nuovo appuntamento con la rassegna curata da Uzak.it, CaratteriMobili e Apulia Film Commission

BOARDING GATE di Olivier Assays

Introduce: Simone Emiliani



Olivier Assayas, parigino, è attivo sin dall'inizio degli anni '80. Come critico dei Cahiers du Cinéma, per la quale ha collaborato dal 1980 al 1985, si è occupato dui cinewma orientale ed è tra i principali artefici della scoperta del cinema di Hong Kong in Europa.

... Dirige il suo primo film nel 1986, Désordre, e l'analisi dei conflitti generazionali e sentimentali, dei rapporti genitori/figli, oltre alla presenza della musica che è una sorta di 'sceneggiatura a parte' ha spesso attraversato la sua opera da Il bambino d'inverno (1989) a Contro il destino (1991), da Une nouvelle vie (1993) al suo capolavoro, L'eau froide (1994), da Fin août, début septembre e L'heure d'été (19989. . La sua passione cinefila invece si manifesta con Irma Vep (1996), film nel film che è omaggio al cinema di Hong Kong attraverso una delle sue icone Maggie Cheung (che sarà anche la moglie del regista dal 1998 al 2001) e a Louis Feuillade, uno dei pionieri del cinema francese autore di Les Vampires e con il documentario sul maestro taiwanese Hou Hsiao-hsien realizzato nel 1997. La sua versatilità e la sua ansia di sperimentazione lo fa confrontare con altri generi come il film in costume (Les destinées sentimentales, 2000), il thriller (Demonlover, 2002) a cui regala anche una dimensione da B-movie (Boarding Gate, 2006) e il melodramma (Clean, 2004). Con Carlos (2010) miniserie tv in 3 puntate, ha ricevuto 2 candidature ai Goldsen Globes 2011, Il suo ultimo film, Qualcosa nell'aria, ha vinto il Premio per la miglior sceneggiatura al 69° Festival di Venezia.

Boarding Gate è stato diretto nel 2007 ed è stato presentato fuori concorso. al 50° Festival di Cannes. Ha come protagonista Sandra, un ex-prostituta, ha un rapporto tumultuoso ma senza futuro con Miles Rennberg. Per sfuggire al cerchio infernale che la sta consumando, si sbarazza di lui, lascia Parigi e va a Hong Kong dove ha appuntamento con Lester Wang, il suo amante. Insieme hanno come obiettivo di aprire un club a Pechino e ricominciare lì una nuova vita. Arrivata lì però non trova l’uomo. La donna non sa poi di essere l’obiettivo di una caccia spietata organizzatagli da sue, la compagna cdi Lester…
Protagonisti sono Asia Argento e l'attore tarantiniano Michael Madsen. Nel cast c'è anche Kim Gordon dei Sonic Youth, apparsa anche in Last Days (2005) di Van Sant.


Simone Emiliani, direttore di www.sentieriselvaggi.it, collabora con Film Tv, Filmcritica, Empire, Cinematografo e Panoramiche. Organizzatore di eventi e rassegne, ha recentemente pubblicato per Le Mani, Fughe da Hollywood assieme a Carlo Altinier.
 
 
Prossimi appuntamenti:
3 gennaio:  “Twentynine Palms” (Francia 2003) di Bruno Dumont, con Giulio Sangiorgio e Alessandro Baratti

7 febbraio: “Import Export” (Austria 2006) di Ulrich Seidl, con Matteo Marelli

14 febbraio: “Beket” (Italia 2008) di Davide Manuli, con Gemma Adesso

21 febbraio: “Alpeis” (Grecia 2010) di Yorgos Lanthimos, con Michele Sardone

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